12 mag 2012

parte 4: il Colonnello Bene - Mia madre!


Una delle cose più particolari in casa mia è proprio mia madre. Sempre stressata e di fretta. In genere quando qualcuno di noi fa qualcosa che la irrita lei comincia a imprecare per le scale contro ignoti (a casa mia ci sono ben 6 rampe potete immaginare). Alla fine qualcosa tra quei mugugni fa capire al malcapitato di turno (io, mia sorella o mio padre a scelta) di essere il colpevole di cotanta ira. Solitamente la reazione del poverino è la fuga.
Una mattina mia madre stava gridando come al solito per le scale quando mia sorella, che si era appena svegliata, esce dalla sua camera. L’incontro è stato memorabile. Mia sorella con tutti i capelli arruffati e assonnata si ferma davanti a mamma che continua a gridare qualcosa di incomprensibile. A questo punto mia sorella parla:

  • Mà - pausa-  secondo me è meglio che cambi spacciatore!

Da quando sono a Napoli spesso mi sento un’affittuaria a casa mia. Sono poco partecipe delle cose che vi accadono. Una volta il 13 dicembre, onomastico della mia genitrice, ero appena tornata da Atene per le vacanze di Natale ed è successo un fatto assurdo.
Appena entro in casa mi attende un’accoglienza un po’ diversa da quella del figliuol prodigo….praticamente a casa non c’era nessuno. Squilla il telefono e vado a rispondere:

  • Pronto!
  • Dottorè, mi servono quattro palle e tre candelotti.  - Afferma una voce affannata dall’altro capo del telefono.
  • Scusi? Non ho capito.

Intanto pensavo: ma che cavolo succede in questa casa? Manco un mese e mettono su un nucleo terroristico?
L’equivoco è stato risolto ben presto. I miei genitori stavano vendendo delle candele per beneficenza e alcune avevano forma, per così dire, di “palle” e altre di “candelotti”.
Mamma ha tantissimi pregi, ma ha un difetto assurdo: russa in maniera terrificante; anche papà russa, ma mamma è da Guinnes.
Considerate le sue dimensioni è difficile credere che tutto quel rumore venga da lei.
Una volta sono venuti i ladri in casa. I nostri vicini ci hanno detto che, quando è capitato a loro, sono stati addormentati con un gas. Ai miei genitori non è successo. Di conseguenza è scattata la battutaccia. I ladri avranno pensato che non era necessario addormentare papà se riusciva a dormire con mamma che russava in quel modo di fianco.

Appendice:
Ho dovuto sintetizzare molto la personalità di mia madre che era molto ecclettica. Il mio amore per la cultura, la scrittura e la lettura lo devo solo ed esclusivamente a lei. Mi ha sempre portata in giro insegnandomi ad apprezzare e rispettare cose e persone. Alcuni sono convinti che ci sia un'età giusta per perdere un genitore, ma chi ci è passato come me, sa che non è così. Si sente sempre il bisogno di nascondere la testa tra le braccia di mamma o di papà e di lasciarsi andare alla debolezza come non si può fare con nessun altro. Mia madre è stata con me dall'inizio alla fine e lo stesso ho fatto io. Non si è persa neanche una delle mie recite a scuola. Mi ha accompagnato alle partite di basket.. tutte! E' venuta a trovarmi in tutti i siti archeologici in cui ho lavorato. Quando partivo e non poteva venire con me mi scriveva una letterina, in modo tale che quando mi sentivo sola potevo leggerla e sentirla vicina. Mi ha aiutato a preparare tutte le interrogazioni che ho fatto al liceo e tutti gli esami all'università... mentre lei stirava io giravo torno torno la stanza e ripetevo. Abbiamo anche fatto un viaggio da sole a Cefalonia, dove ne abbiamo combinate di tutti i colori. In sintesi ha fatto la mamma a 360° pur rimanendo uno dei migliori medici che abbia mai conosciuto. Il suo essere mamma non le ha mai impedito di essere donna e professionista. Per scrivere veramente di lei avrei avuto bisogno di un libro intero per cui vi ho regalato solo un assaggio della donna di cui ho l'onore di essere figlia.

2 commenti:

  1. bellissimo canto alla mammma che deve essere stata veramente una donna straordinaria...e un risultato si vede

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