22 ott 2012

Vaneggiamenti mattutini!

Qualche tempo fa avevo pubblicato questo post....
... I detti popolari possono aiutare spesso, ma il più delle volte ti fanno riflettere. C'è un detto calabrese che dice...Calati iuncu ca passa la china....piegati giunco che passa la piena. In effetti, alcune volte, possono accadere delle cose sulle quali non abbiamo alcun controllo. Casomai vorremmo poter fare qualcosa, ma l'unica cosa fattibile è stare lì a guardare e aspettare che passi la piena. Per dirla alla napoletana "adda passà a nuttata". Il problema però è quando la piena dura troppo e pure la nottata...
Beh sono di nuovo esattamente in quella situazione. Il nervosismo è ai massimi storici e l'ansia pure, ma al momento devo accettare il fatto che non posso fare niente nè per calmarmi nè tanto meno per smetterla di fare minchiate una dietro l'altra (credo di aver raggiunto record di figuracce e cazzate varie... il bonus si è esaurito).
Vi è mai capitato di essere consapevoli del fatto che siete in un momento cruciale della vostra vita, di pensare che dalle scelte che farete in questi giorni dipenderà tutta la vostra vita, di sapere che ci sono momenti in cui o la va o la spacca? Bene, questo è uno di quei classici momenti per me, di quelli che ti fanno tremare le mani e le ginocchia tutte insieme. 
Poi però io ho il brutto vizio di pensare (che in alcuni momenti è quasi un pregio, in altri una tortura) e mi dico... posso io davvero fare qualcosa per arrestare questo momento di piena? e diciamo che a rispondere dentro di me sono in molti: una parte più aggressiva che ha mille idee per arginare il fiume, per proteggersi e che sta lavorando a tutta birra da giorni e vede infrante tutte le barriere che erge(il che è frustrante); un'altra che piange e si dispera urlando "moriremo tutti" e poi c'è una terza che si è andata a nascondere in cima a un tetto e pensa solo a far passare la piena... a fare la conta dei morti e dei sopravvissuti c'è sempre tempo.

14 ott 2012

la storia di Malala Yousafzai

Accendi la tv e ascolti la storia di Malala, una ragazzina che da quando aveva 11 anni chiede solo di poter studiare e per aver osato alzare la testa si è beccata ben due pallottole.
Non so voi ma il mio primo pensiero è andato a quelle teste di minchia dei ragazzi italiani (con le debite eccezioni) che pur avendo la possibilità di studiare nel momento in cui aprono un libro sentono di aver fatto un favore all'umanità, anziché comprendere che è l'umanità ad aver fatto un favore a loro.
Non faccio questo discorso per arrivare a dire la classica frase "guardate chi sta peggio e apprezzate ciò che avete"; il fine del mio discorso è "guardate chi sta peggio e vedete di non fare la stessa fine!".
Finché potrò non farò altro che ripetere alle persone che l'ignoranza è la loro peggior nemica. L'ignoranza permette a chi ci vuole male di imbrogliarci; l'ignoranza spinge a commettere errori di cui poi si pagheranno le conseguenze in eterno, l'ignoranza è sempre stata la madre dei peggiori uomini della terra... non perché siano i figli dell'ignoranza a ideare le peggiori malvagità, ma perchè sono loro ad avallarle.
In Italia vige questa regola "La legge non ammette ignoranza!" ed è il precetto più bello che possa esistere. Se non fossimo ignoranti le coppie separate la smetterebbero di farsi la guerra a scapito dei figli; se non fossimo ignoranti ci renderemmo conto che l'arretratezza dell'Italia è dovuta a quella massa di crape che stiamo allevando nella convinzione di aver partorito delle perle di Labuan; se non fossimo ignoranti la smetteremmo di prendercela con i politici per le porcate che fanno e cominceremmo a ricordarci che li abbiamo votati noi, che loro lavorano per noi, che devono renderci conto di quello che fanno.
I Mussulmani, i famosi Mori, quando l'Europa era nel buio più totale del Medioevo erano le persone più colte e tolleranti del mondo. Probabilmente molti precetti antichi sarebbero andati perduti se non fosse stato per la loro intelligenza. Eppure guardate ora in che stato sono ridotti. Sparare in testa a una ragazzina che ha come unico scopo quello di far aprire gli occhi alle persone, di ricordare loro che la conoscenza salva dalla paura è l'unica cosa che sanno fare. Vogliamo fare davvero la stessa fine? Vogliamo permettere a qualcuno che ne sa più di noi di farci credere quello che vuole? Prego fate pure ma io non ci sto... sto con Malala.

7 ott 2012

Ricorda.....

Remember I will never leave you, if you will only remember me (Ricorda, non ti lascerò mai, se solo mi ricorderai)! Questa frase stupenda è tratta dalla colonna sonora del film Troy, Remember di Josh Groban ed è la risposta a tutti quelli che chiedono perchè è importante leggere e studiare. Chiunque abbia avuto a che fare con degli studenti si è ritrovato di fronte a questa domanda ostica e ha risposto come meglio credeva. Beh io rispondo sempre così... è importante leggere e studiare per ricordare. Gli esseri umani non sono fatti per l'eternità, non siamo neanche capaci di concepirla l'eternità. Ecco perchè siamo dotati di memoria. La memoria, la conoscenza, il ricordo sono gli unici mezzi che abbiamo per donarci e donare l'eternità. Secondo la mitologia greca Achille ebbe la possibilità di scegliere tra una vita lunga e valorosa, per la quale sarebbe stato ricordato da figli, nipoti, pronipoti per poi essere dimenticato e una vita breve, intensa e gloriosa per la quale sarebbe stato ricordato in eterno. L'errore che però si fa sempre è credere che sia stata la guerra di Troia a donare l'eternità ad Achille, infatti, sono stati quelli che hanno ricordato le sue gesta, quelli che le hanno tramandato oralmente e per iscritto che lo hanno reso l'eroe mitologico che è diventato. Scrittori e lettori hanno un potere immenso nelle loro mani, un potere che in teoria è proprio solo degli dei.
Leggere e ricordare significa essere testimoni della vita propria e altrui. E senza testimoni la nostra vita cosa sarebbe? Se nessuno o niente testimoniasse la nostra esistenza cosa saremmo? Lo avevano capito anche gli uomini preistorici che hanno lasciato i primi segni sulle rocce per dire io ci sono e se qualcuno leggerà o vedrà mai questi segni saprà che ci sono stato anche io.
Se non volete che la vostra vita e quella degli altri passi sotto silenzio, leggete, ricordate e tramandate!