14 ott 2012

la storia di Malala Yousafzai

Accendi la tv e ascolti la storia di Malala, una ragazzina che da quando aveva 11 anni chiede solo di poter studiare e per aver osato alzare la testa si è beccata ben due pallottole.
Non so voi ma il mio primo pensiero è andato a quelle teste di minchia dei ragazzi italiani (con le debite eccezioni) che pur avendo la possibilità di studiare nel momento in cui aprono un libro sentono di aver fatto un favore all'umanità, anziché comprendere che è l'umanità ad aver fatto un favore a loro.
Non faccio questo discorso per arrivare a dire la classica frase "guardate chi sta peggio e apprezzate ciò che avete"; il fine del mio discorso è "guardate chi sta peggio e vedete di non fare la stessa fine!".
Finché potrò non farò altro che ripetere alle persone che l'ignoranza è la loro peggior nemica. L'ignoranza permette a chi ci vuole male di imbrogliarci; l'ignoranza spinge a commettere errori di cui poi si pagheranno le conseguenze in eterno, l'ignoranza è sempre stata la madre dei peggiori uomini della terra... non perché siano i figli dell'ignoranza a ideare le peggiori malvagità, ma perchè sono loro ad avallarle.
In Italia vige questa regola "La legge non ammette ignoranza!" ed è il precetto più bello che possa esistere. Se non fossimo ignoranti le coppie separate la smetterebbero di farsi la guerra a scapito dei figli; se non fossimo ignoranti ci renderemmo conto che l'arretratezza dell'Italia è dovuta a quella massa di crape che stiamo allevando nella convinzione di aver partorito delle perle di Labuan; se non fossimo ignoranti la smetteremmo di prendercela con i politici per le porcate che fanno e cominceremmo a ricordarci che li abbiamo votati noi, che loro lavorano per noi, che devono renderci conto di quello che fanno.
I Mussulmani, i famosi Mori, quando l'Europa era nel buio più totale del Medioevo erano le persone più colte e tolleranti del mondo. Probabilmente molti precetti antichi sarebbero andati perduti se non fosse stato per la loro intelligenza. Eppure guardate ora in che stato sono ridotti. Sparare in testa a una ragazzina che ha come unico scopo quello di far aprire gli occhi alle persone, di ricordare loro che la conoscenza salva dalla paura è l'unica cosa che sanno fare. Vogliamo fare davvero la stessa fine? Vogliamo permettere a qualcuno che ne sa più di noi di farci credere quello che vuole? Prego fate pure ma io non ci sto... sto con Malala.

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