25 apr 2012

Siamo diversi!

Non so quante volte ho sentito questa espressione: siamo diversi! E meno male. Ma la cosa più assurda è che questa espressione così ovvia e scontata è spesso seguita da un'altra totalemente idiota: tu non puoi capirmi! Se l'essere diversi comporta incomprensione beh la vedo dura perchè non credo esista un essere umano uguale ad un altro. I bianchi guardano storto i neri e viceversa, gli etero i gay e viceversa e così via fino a renderci conto che ognuno serra i ranghi ed esclude dal proprio mondo chi è diverso da sé. E' un modo per proteggerisi? Sarà, ma a me sembra solo un modo per isolarsi. Le situazioni peggiori si hanno quando i membri di un gruppo che si considera vessato o in minoranza anziché, essere aperto, ripagano gli altri con lo stesso isolamento cui sono costretti loro. Siamo tutti esseri umani con due mani, due piedi e un naso eppure siamo completamente diversi uno dall'altro per idee politiche, religiose, morali, per cultura, esperienze personali, traumi e così via. Non c'è uno di noi uguale ad un altro. Chissà perchè però abbiamo stabilito che ci sono delle categorie e che ognuno deve muoversi nella propria categoria senza sconfinare. E' un pò come i cani, sono tutti cani ma ognuno di una razza diversa e bisogna farli accoppiare con quelli della propria razza se si vuole ottenere un risultato ottimo. Eppure io ricordo che quando ero piccola e avevo un Pastore Tedesco la più bella cucciolata che abbia mai fatto l'ha avuta da un Setter. Sono venuti fuori tanti Pastori Tedeschi tutti con le orecchie abbassate. Non saranno stati perfetti ma erano speciali, unici nel loro genere. Spero che col tempo la gente impari a stare con chi è diverso da sé, più che altro per imparare cose nuove che, stando con quelli simili a sé stessi, non conosceranno mai.
Una volta un mio amico, figlio di genitori divorziati, mi ha detto, in merito a una questione relativa al rapporto genitori figli: tu non puoi capirmi perchè non hai i genitori separati. Bene, aiutami a capire. Non possiamo avere un mondo in cui i gay stanno solo con i gay, i figli di divorziati con i figli di divorziati e gli orfani con gli orfani, sarebbe un mondo monocromo. Io sono orfana di madre al momento, ma il mio ragazzo e molti miei amici non lo sono: loro imparano da me e io imparo da loro. Basta solo spiegarsi e non mi sembra un'impresa titanica.
Ogni essere umano è il più bel pezzo di alta moda che esista al mondo perchè è unico e anziché continuare a sottolineare la nostra normalità o anormalità, sottolineamo la nostra unicità che è meglio!|

24 apr 2012

Consegnare maglia e pantaloncino!

Ovviamente quello che è successo allo stadio durante la partita Genoa - Siena non poteva passare inosservato. Una manica di esaltati che tiene in ostaggio dei giocatori per 40 minuti ... praticamente un sequestro di persona. Le cose su cui riflettevo sono due: la polizia solitamente usa a caricare i manifestanti con una certa facilità dove stava? Come si fa a permettere a degli esaltati di fare una cosa del genere? Non riesco a capire come mai in certe occasioni si faccia un così facile uso del manganello e poi si permetta a degli stupidi, perchè per me quelli non sono tifosi, di fare una cosa del genere. La situazione è tornata alla calma solo perchè i giocatori sono scesi a compromessi con loro e non perchè qualcuno si è preoccupato di gestire la situazione in maniera decente. Detto ciò proseguo chiedendo, in particolar modo a quell'esagitato che ha preteso dai giocatori "maglia e pantaloncino"... ma tu con la crisi non stai avendo nessun problema? No perchè per farti venire un'idea geniale del genere solo perchè la tua squadra ha avuto un anno di merda non devi avere proprio un cazzo a cui pensare di serio. Ultimamente si sta perdendo il senso della realtà. Il calcio, nato come sport, come gioco, è diventato un business economico spaventoso e soprattutto una valvola di sfogo per gente repressa e violenta. Spesso ho discusso con un mio amico in merito all questione ultras e ci siamo scontrati pesantemente eppure io resto della mia idea: ci deve essere qualcosa che non va e lo si capisce da alcuni dettagli. Come mai gli ultras sono contrari alla carta del tifoso? Come mai gli ultras non possono guardarsi la partita come tutti gli altri seduti su un cavolo di sediolino ma devono stare sempre in piedi a cavallo della protezione? Come mai (e qui parlo di Napoli) gli ultras devono gestire i posti a sedere? Ma come potete pensare che tornerò mai allo stadio se una volta comprato il biglietto devo andare 4 ore prima della partita per occupare un posto che non è neanche quello per cui ho pagato per poi stare in piedi sul sediolino per 2 ore di partita?
Per non parlare di tutto sto schifo del calcioscommesse.
Ora dico io vogliamo riportare i piedi a terra e renderci conto che si tratta di un semplice gioco? Entusiasmante, coinvolgente, appassionato... ma pur sempre un gioco, che non può portare un essere umano a comportarsi come un animale.
Io vorrei chiedere agli ultras che hanno preteso maglia e pantaloncino dai loro giocatori che li hanno "delusi"... come vi sentireste se ogni volta che a lavoro avete un periodo di merda vi chiedessero di andare via? come vi sentireste se ogni volta che come mariti fate schifo vostra moglie vi mettesse alla porta? Come vi sentireste se ogni volta che come padri non siete validi vostro figlio vi dicesse che dovete andarvene?
Eppure pensavo che il rapporto tra squadra e tifoso fosse come un matrimonio... nella buona e nella cattiva sorte!

18 apr 2012

Amori tormentati o semplici?

Mi è capitato spesso di leggere in internet discussioni inerenti a film, telefilm e libri nelle quali appare evidente che le persone amano gli amori tormentati. Più una love story è altalenante più piace. Anzi, vi dirò di più, quando la protagonista o il protagonista finiscono per scegliere un amore semplice, lineare, senza alti e bassi da montagne russe, il pubblico addirittura protesta. Queste vite tormentate che ci presentano alcuni film e romanzi fanno perdere il senso della realtà; fanno desiderare cose inesistenti e spingono a considerare la semplicità come un qualcosa di negativo rispetto ad un'eccitante complessità. C'è chi arriva a litigare solo per dare pepe a una relazione che potrebbe essere movimentata in molti altri modi. Bisogna fare attenzione a non scambiare la vivacità di un rapporto con il suo essere tormentato. una cosa complessa e difficile non è mai buona.
A proposito di aspettative assurde e disilluse vi ripropongo una lettera d'amore che avevo pubblicato tempo fa su fb e che è perfetta per spiegare a tutti come la penso sull'amore:

Mi sono rotta di leggere sui giornali di uomini che ti fanno i massaggi ogni giorno, che ti preparano un tappeto di rose, viaggi in hotel di lusso o con tappe assurde o dichiarazioni improponibili per dimostrati il loro amore. Perchè? Perchè sono queste le cazzate che spingono le persone a credere che gli uomini che non fanno questo siano noiosi.

Ecco allora che vi propongo la mia dichiarazione d'amore. Una dichiarazione rivolta ad un bambinone di 26 anni che vive con me e che mi fa esaurire stando ore davanti al computer, svegliandosi modello zombie e portando a casa calzini sporchi e pieni di sabbia dal calcetto. Un bambinone che non mi ha mai fatto un tappeto di rose, proposto viaggi assurdi o fatto dichiarazioni d'amore... un bambinone che però è stato con me quando meno lo meritavo, che è stato con me quando ho dato i numeri per la malattia e la morte di mia madre, che non mi ha rinchiusa quando per lo stress ho quasi buttato a terra una libreria, che mi sopporta in fase premestruo e che alcuni giorni quando torno a casa mi dice tutto trionfante che ha tolto i panni.

Spero che questa persona non faccia mai cose astruse per me, perchè mi piacciono quei piccoli gesti che capiamo solo noi due, come quando la sera, anche se sto già dormendo, prima di addormentarsi mette su boing così non faccio gli incubi, oppure quando mi porta al cinema a vedere i film di Russell Crowe anche se sa bene che mi comporterò come una 15enne con gli ormini in subbuglio, o ancora quando è disposto a fare dei tour de force anche in vacanza solo per portarmi a vedere "4 pietre".

Non è che mi basta questo... e che non potrei desiderare di meglio!

15 apr 2012

Senza Dio!

Quello che è successo al giovane Morosini non può non scatenare delle reazioni emotive simili a un terremoto di proporzioni notevoli. La gente su facebook si è convinta, chissà per quale insano motivo, che pubblicando le foto di questo povero ragazzo riverso a terra gli si renda onore e lo si ricordi. Io credo che ci vorrebbe un pò più di rispetto, limite che facebook molto spesso contribuisce a valicare con scuse come quella di ricordare qualcuno o denunciare degli abusi. Se davvero si vuole rispettare qualcuno lo si fa in silenzio, non dichiarandolo al mondo intero e soprattutto senza perdere tempo a vedere tutti i video e le foto che riportano un momento tristissimo.
Negli ultimi tempi sentendo di suicidi, rapine finite male e poi anche della storia di Morosini, mi faccio sempre la stessa domanda che sembra confermare il mio credo: ma dove cazzo è Dio? Dove si è andato a nascondere? E guai se qualcuno di voi osa dirmi una frase di un'idiozia tale che nessuno dovrebbe mai pronunciare: Dio porta via sempre i più buoni. Ma chi cazzo glie lo ha chiesto? Chi gli ha detto che se ne volevano andare? Se Dio esistesse davvero allora bisognerebbe fargli un discorsetto circa la distribuzione della buona e della cattiva sorte. Non è giusto che esistano esseri come i nostri politici che, nonostante stipendi da paura, continuano a rubare impunemente senza pagare mai lo scotto delle loro azioni e poi, esiste un povero disgraziato che ha perso madre, padre e fratello e nonostante ciò ha deciso di essere una persona onesta per poi ritrovarsi accasciato su un campo da gioco a 25 anni.
Sinceramente a questo punto sono sempre più convinta della mia fede. Non esiste nessun Dio! Esiste solo il caso che distribuisce in maniera diseguale male e bene e alla fine ci riporta nell'oblio dal quale siamo venuti in un sonno eterno. Non so se a qualcuno questa immagine faccia paura ma a me dà pace perchè così ho smesso di cercare un senso a tutto questo caos, lo accetto e nel momento in cui me ne andrò finalmente dormirò serenamente in eterno, senza il periocolo, abbastanza remoto, di ritrovarmi in paradiso con tanta gentaglia.

13 apr 2012

Sensi di colpa!

La cosiddetta sindrome di Gesù Cristo sembra essere più diffusa di quanto credessi. Gente che si sente responsabile di tutti i mali del mondo e che si sente continuamente in colpa anche per l'aria che respira. Questa sindrome può provocare tutta una serie di comportamenti assurdi, per non dire allucinanti, che oltretutto non hanno alcuna utilità. Sentirsi in colpa perchè abbiamo più di qualcun altro non ha senso. Quel senso di colpa non aiuterà certo chi sta peggio. C'è chi arriva a rinunciare alla propria felicità per non dover avvertire questo genere di senso di colpa ma sarebbe come gettare nell'immondizia un piatto di pasta perchè un altro non può permetterselo: uno spreco! L'unico modo, a mio avviso, per rispettare chi ha meno di noi è apprezzare ciò che abbiamo. Se ho studiato e lavorato una vita intera e in questo modo ho ottenuto uno stipendio lauto non posso sentirmi in colpa verso chi ha meno di me, tanto più se questo avere meno è dovuto a mancanza di volontà o a disonestà.
Chi ha un buon lavoro, chi è in salute e chi ha amici e parenti che gli stanno vicino dovrebbe svegliarsi ogni mattina e comportarsi come se avesse vinto un terno al lotto e non come se tutto ciò che possiede gli fosse dovuto. Considerando il numero di malattie che esistono al mondo bisogna considerarsi miracolati se si nasce e si vive sani. Considerando la crisi economica che è in atto bisogna considerarsi miracolati se si ha la possibilità di vivere bene e non sentire la necessità di buttarsi fuori da una finstra.
Quella che sto facendo potrebbe sembrare psicologia spicciola e in effetti lo è; semplicemente credo che non ci voglia gran che per vivere bene, basterebbe un'abbondante, infinita, estrema semplicità. Non posso permettermi il telefonino da 400 euro? ne comprerò uno da 20 tanto telefona comunque; non posso permettermi l'Ipad? bene vuol dire che si ricomincerà a giocare a nascondino e a pallone che è molto più economico. Non posso permettermi di uscire tutte le sere? bene vuol dire che inviterò i miei amici a casa mia per una bella partita a carte tanto comunque ci si diverte. Se questi sono i problemi che avete ringraziate la fortuna perchè al momento c'è chi non sa come mettere il piatto a tavola, come assicurare ai propri figli una vita dignitosa, chi è costretto a mettersi la dignità sotto i piedi per avere il minimo indispensabile. Quando senti di una donna che ha raccolto soldi via web facendo credere a tutti di essere una malata terminale solo per avere un matrimonio da sogno ti verrebbe da chiederle... ma perchè se ti sposavi con un semplice vestitino bianco e poi ti facevi una pizza con amici e parenti l'amore tra te e tuo marito valeva meno?
Cominciamo a fare noi dei tagli... alle cose inutili della vita.

12 apr 2012

Come il Partenone!

Questa mattina ho sentito dell'ultimo post pubblicato da Vasco Rossi sul suo facebook. Alcuni probabilmente si saranno esaltati alle sue parole, altri si saranno scandalizzati, soprattutto per il passaggio nel quale afferma che sigarette, alcol e cazzate varie fatte nella sua vita hanno contribuito a mantenerlo vivo. Sinceramente ho provato una pena infinita per quest'uomo. Il suo intervento su facebook mi ha dato la sensazione di una disamina pubblica della propria vita volta per lo più a rassicurarsi. Quel continuo ripetere di non essersi mai pentito di ciò che ha fatto nel bene e nel male mi ha dato tanto la sensazione di un'autorassucurazione. In pratica mi è sembrato che scrivendo quelle parole Vasco Rossi volesse convincersi di determinate cose. Nessuno ha il diritto di giudicare l'esistenza altrui ma se la propria vita e le proprie azioni vengono pubblicizzate in questo modo poi ci si può aspettare una conseguenza o almeno un commento. Se non si volessero consensi e commenti non si scriverebbero certe cose su facebook. A mio parere se per mantenersi vivi si sente l'esigenza dell'intervento di un fattore esterno si diventa una specie di tossico, dipendente da quel fattore quasi come un drogato. C'è chi dipende da alcol, sigarette e droghe varie, ma c'è anche chi è dipendente da amici, compagno/a o altre persone. Sarebbe bello trovare il senso della propria vita in se stessi e permettere poi agli altri o alle altre cose di completarlo.
Faccio un paragone artistico per spiegare come la penso. Io mi sono sempre considerata come il partenone. Si tratta di un tempio imponente e bello di per se; le metope, le statue e tutti gli altri elementi decorativi lo arricchiscono, ma anche senza quelli è stupendo. Beh dovremmo essere tutti così: forti e belli anche senza il bisogno di decorazioni come vestiti, compagni, sigarette e alcol che ci rendono in alcuni casi più smart e cool; altrimenti tolta tutta la decorazione cosa resta? E quindi chiedo a Vasco... tolte tutte queste cose che lo hanno tenuto in vita, come dice lui, cosa resta? La sua musica è sua o è effetto di sigarette, alcol e droga?