27 mar 2013

Proverbio indiano...

Prima di giudicare un uomo, cammina tre lune nelle sue scarpe... questo è quanto dice un proverbio indiano che mio padre, soprattutto negli ultimi tempi, mi ripete di continuo. 
Molti di noi sono giudici severi soprattutto verso gli altri e molto poco con se stessi. Ma siamo davvero sicuri di essere in grado di giudicare l'altrui operato? Abbiamo sempre tutti i dati in mano per farlo? Non è che spesso siamo un pò troppo frettolosi e superficiali?
Un grosso pregiudizio viene soprattutto dalle persone molto, a volte troppo, razionali nei confronti di problemi come stress e ansia. Questi vengono semplicemente bollati come "fissazioni" che secondo i più se non vengono controllate è per scarso impegno da parte del soggetto in questione. 
Essendo uno dei soggetti in questione vorrei fare delle precisazioni. Stress e ansia, provocati soprattutto dalla società attuale che ormai vede le persone come semplici consumatori o produttori, non più come esseri umani, possono rendere la vita di una persona un inferno. Non essendo io una stoica ma un'aspirante epicurea, non ho nessuna intenzione di continuare la guerra portata avanti per anni contro le mie paure e le mie ansie perché mi sono resa conto che la situazione peggiora soltanto. Ho deciso semplicemente di accettare che sono parte di me e di convivere con esse come se fossi un portatore sano di ansia. 
Ma sono anche una portatrice malsana di ira e ho avuto seri problemi di sopportazione verso chi mi giudica senza conoscermi. Ma alla fine anche lì mi sono arresa. In fin dei conti cosa me ne frega del giudizio di gente superficiale? Ci devo dividere il sonno? No. Quindi per dirla alla greca ... kanena provlima....nessun problema... a fanculo tutti. Tanto se sei buono ti tirano le pietre, se sei cattivo idem con patate, tanto vale che mi comporto in modo tale da poter tenere la testa alta davanti a quei pochi che stimo e soprattutto davanti a quella di cui temo di più il giudizio.... me stessa. La mattina quando mi guardo allo specchio vorrei evitare di pensare che sono diventata una chiavica di persona. 
Un vero saggio anziché camminare per tre lune nelle scarpe di un altro prima di giudicarlo, dovrebbe dire... le mie scarpe vanno più che bene, meglio evitare quelle altrui che potrebbero essere belle all'apparenza ma avere un buco nella suola o peggio, puzzare come non mai. Quindi se proprio dovete ergervi a giudici dell'umanità, almeno camminate qualche luna delle scarpe del povero malcapitato che avete deciso di massacrare dall'alto della vostra sapienza e poi, quando avrete i piedi pieni di vesciche e di calli, tornate dal povero disgraziato e chiedete scusa. 
Le scarpe più pericolose sono proprio quelle di chi si lamenta poco o niente dei suoi problemi, perché vuol dire che ce ne sono a bizzeffe e che per dignità, immensa dignità verso chi sta peggio, non si dice assolutamente niente.
A tutti i saggi del villaggio... cominciate a slacciare le scarpe!

19 mar 2013

A mio padre...

Tanti auguri a mio padre.... perché se non esistesse bisognerebbe inventarlo;
tanti auguri a mio padre... perché a 29 anni suonati mi chiama ancora "Sarina mia";
Tanti auguri a mio padre... perché sta sempre tutto incazzato perché quelli della WESTFAB gli rompono le scatole al telefono con le promozioni;
Tanti auguri a mio padre... perché è uno dei medici più umani e bravi al mondo;
Tanti auguri a mio padre... perché è capace di rispondere al telefono usando il telecomando della tv;
Tanti auguri a mio padre... perché è un bravissimo presepista;
Tanti auguri a mio padre... perché a casa mia lui cucina (e sporca tutto) e io lavo;
Tanti auguri a mio padre... perché nonostante i duri colpi della vita ha dimostrato di vendere cara la pelle;
Tanti auguri a mio padre... perché quando ti chiama sembra Lello Arena con Troisi "Gaetà, Gaetano, Gaetà, Gaetanooooooooo" (da qui il nome del cane);
Tanti auguri a mio padre... perché mi chiede con tre giorni di anticipo cosa voglio mangiare domenica a pranzo;
Tanti auguri a mio padre... perché mi mantiene ancora a 29 anni eppure continua ad essere fiero di me;
Tanti auguri a mio padre... perché da lui ho ereditato il naso importate e una sinusite cronica da paura;
Tanti auguri a mio padre... perché quando mi dice con aria candida "Sarina ti posso chiedere un favore?" poi comincia con un elenco interminabile di cose da fare e alla fine quando mi chiede "Hai capito?" io altrettanto candidamente rispondo "No papà mi sono fermata alla terza della lista!";
Tanti auguri a mio padre... perché nei momenti difficili in cui sono al massimo dell'ira mi riesce a calmare;
Tanti auguri a mio padre... perché quando giochiamo a scopa è sempre onesto... non mi lascia vincere mai;
Tanti auguri a mio padre... perché è un grande sognatore;
Tanti auguri a mio padre... perché mi ripete le stesse cose migliaia di volte;
Tanti auguri a mio padre... perché.... semplicemente perché è mio padre!