26 feb 2014

Brutte abitudini...

Mi sento ripetere di continuo che non devo far prendere brutte abitudini a Luigi. In particolare molti hanno da ridire in merito al fatto che il nanerottolo dorme arrampicato addosso a me tutta la notte.
Molti sono preoccupati per la mia salute, temono il momento in cui dovrò insegnargli a dormire nella sua culletta...
A tutte queste persone così angosciate per la mia salute vorrei dire solo una cosa... nun tenite nient'altr a fà?
Siamo tutti d'accordo sul fatto che i bambini vadano educati, ma vi sembra il caso di cominciare a farlo con uno che è innamorato alla follia della bottiglia di profumo di suo padre solo perché è tanto tanto colorata? E' il caso di farlo con un cosariello di quasi 5 kg che quando dorme addosso alla mamma la mantiene per la maglia perché ha paura che scappi???? (e questo solo perché una sera l'ho appoggiato sul letto per andare a fare la pipì!)
I bambini vanno educati, ma il tutto gradualmente. Non si può spiegare il concetto di bene e male a un neonato e quindi per il momento le uniche regole che voglio comprenda bene sono:
1 - non si fa pipì addosso a mamma (a papà eventualmente si dato che non ha mai avuto la sua dose di "acqua santa");
2- non si rigurgita sulle maglie buone di mamma;
3 - e dulcis in fundo mai e dico mai mordere la zizza di mamma solo perché quello scemo di papà ci fa il solletico sotto i piedi mentre ciucciamo.
Quando crescerà passeremo a qualcosa di più profondo e spirituale, nel frattempo mi basta questo. Anche perché crescono e lo fanno a una velocità allucinante. Ieri mi sono resa conto che tra un pò steso addosso a me non ci sta più e che sta diventando troppo pesante per andare in giro con il marsupio e risultato... mi sono messa a piangere perché vorrei tornasse ad essere quella splendida palletta di 3 kg che mi hanno messo addosso il 6 gennaio.
Per chi non avesse mai pensato di far dormire il proprio figlio steso sul petto tutta la notte dico... non sapete cosa vi siete persi... non sapete che spettacolo è svegliarsi e ritrovarsi a pochi centimetri dagli occhi due occhioni scuri e due splendide labbrucce che ti sorridono a 0 denti.
Per citare mio padre... di troppo amore non è mai morto nessuno!

20 feb 2014

Non ti scordar di me!!!!

Ultimamente mi capita spesso di sentire le lamentele di genitori con figli adolescenti e ne ho sentite di tutti i colori: figli che mandano a quel paese i genitori, che li considerano gli ultimi scemi preferendo i consigli di amici virtuali a quelli loro, che quasi vedono coloro che gli hanno dato la vita come i peggiori nemici.
Poi guardo Luigi e penso... come si può in poco tempo dimenticare tutto quello che c'è stato tra noi fino a quel punto?
Come può un figlio dimenticare quello che la mamma e il papà hanno fatto per loro?
Non parlo di sacrifici per mantenerli, come mandarli a scuola o altre cose materiali di questo tipo. Parlo di amore allo stato puro, quello che solo un compagno nella vita al massimo ti potrà dare ancora una volta. 
So che col passare del tempo anche Luigi dimenticherà quello che abbiamo fatto insieme, ma allo stesso tempo spero in fondo al cuore che ricorderà di aver dormito serenamente steso addosso a me, oppure tenendo stretta la mia mano con le sue piccole manine perché così si sentiva più sicuro. Spero che ricorderà gli abbracci, i baci e i sorrisi che ci siamo scambiati, le passeggiate che abbiamo fatto insieme e la musica che abbiamo ascoltato.
E' vero quando si è piccoli ci sono solo mamma e papà nella nostra vita, poi subentrano amici e amori vari, ma ciò non toglie che nel cuore di una persona ci sia spazio per tutti, e se anche non ce ne fosse non vedo come sia possibile non trovarlo proprio per quei due scemi che ti hanno dato la vita. 
Non lo dico per fare la morale ora che sono mamma, ma lo dico da donna che ha sempre amato la sua mamma, fino all'ultimo momento. Che se l'è goduta come se fosse rimasta neonata e non si è mai pentita di questa scelta. Lo dico da donna che pur di tenere insieme i suoi due amori è andata in giro per anni modello "io, mammeta e tu". Lo dico da persona che è convinta del fatto che un genitore, per quanto possa rompere o non essere in linea con le nostre idee resta sempre quello che regala a un figlio le carezze più belle del mondo semplicemente perché disinteressate. Non si aspetta niente in cambio e anche quando viene ricambiato con offese e astio continua ad amarti incondizionatamente come nessun altro può fare.
E allora nel caso Luigi dovesse dimenticare tutte queste cose gli farò ascoltare una canzone nella speranza che ricordi...
http://www.youtube.com/watch?v=JHC0jiuyrCQ


6 feb 2014

Gioie e dolori della maternità...

Oggi Luigi compie un mese, mentre io alle 19:10 di stasera sarò ufficialmente esaurita da un mese.
Quando fai il parto naturale pensi che una volta cacciato fuori il fagottino dal tuo utero il peggio sia passato, ebbene non è così...
Non capisco perché al corso pre - parto ti spiegano tutti come partorire, come allattare, come gestire il post parto in termini pratici e nessuno ti avvisa di cosa accadrà in termini emotivi.
Il dolore del parto nel mio caso si è limitato ad un'ora breve ma intensa, durante la quale ho detto cose di cui mi vergognerò per tutta la vita, ma pazienza.
Il casino vero comincia quando torni a casa con quel cosariello che hai partorito e che, come dice Giobbe Covatta, è uscito senza il libretto delle istruzioni.
Piange... ok, lo faccio mangiare. Continua a piangere... ok, lo pulisco. Piange ancora, forse sono colichette... ok, rall cò Mylicon e la tisanina al finocchietto. Piange ancora.... e a questo punto la domanda sorge spontanea... che cazz vuò?
Il problema è proprio lì, nell'assenza di dialogo... Io gli domando " a mamma che vuoi?" e lui risponde sempre chiagnenn, il che è abbastanza snervante. Poi casomai dopo anni cominciano a parlare e ti mandano pure a fanculo per cui rimpiangerai i giorni del pianto, ma al momento non è così.
Di giorno viene la gente a trovarci e noi dormiamo per ore ed ore, poi la notte, nel silenzio della camera da letto, ce scetamm ogni due ore così, tanto per vedere se mamma è attenta e pronta con la zizza. Intanto mamma in teoria in quelle due ore di tregua dovrebbe dormire, ma non riesce a farlo davvero perché ha il sonno leggero per timore che il pupo rigurgiti o soffochi, o che succeda qualche altra catastrofe naturale di vario genere.Per non parlare del fatto che il bambino, alla veneranda età di 20 giorni russa già come un porco e ti sveglia di continuo. Una specie di associazione a delinquere con il padre che dorme dall'altro lato.
 Allora risolvi mettendotelo a dormire addosso, così lo senti e riesci a riposare meglio... e no, non va bene, gli fai prendere il brutto vizio.
Dice ma il titolo non era "gioie e dolori della maternità"? E le gioie dove stanno???
E quelle purtroppo sono indescrivibili. Non si può spiegare come ti senti quando ti dorme addosso, quando ti sorride con quella bocca sdentata ma soprattutto quando ti fa capire che tu sei tutto il suo mondo, che il tuo odore è il suo preferito e che basta una tua carezza per farlo sentire meglio.
Voi direte... è per tutte queste cose dolci che dopo una nottata insonne in cui ci siamo fatti arrivare la cacca anche in testa (per cui ci siamo dovuti lavare e cambiare alle 3 di notte... figlio e mamma), abbiamo inondato di pipì il bagno e rigurgitato addosso a mamma, che non lo hai cacciato fuori di casa? No sinceramente è per lo sguardo assassino che mi fa che desisto e che per un dono della fortuna lo fa somigliare spaventosamente a mia madre...