13 nov 2012

Il mio caro amico Leonida!

Che strana l'Italia, tutti passano il tempo ad accusare qualcuno della crisi, dei guai in famiglia, delle calamità naturali... ma nessuno si rimbocca le maniche e tenta di risolvere il problema. Il motivo per cui stimo Monti e Napolitano non è perchè siano esenti da colpe ma perchè sono gli unici due a evitare di colpevolizzare gli altri per la nostra situazione e a rimboccarsi le maniche. Non si può tornare alla lira, come non si può tornare indietro per niente nella vita... siamo fatti per andare avanti e allora facciamolo e affrontiamo la vita senza se e senza ma che non servono a un cavolo!
Se non ci fosse la crisi, se ci fosse ancora mia madre, se non avessi mandato quella mail, se avessi fatto un'altra facoltà... la mia vita sarebbe stata diversa.
Beh io sono sempre stata una persona molto pratica e quindi tutte queste domande non mi piacciono, perchè anche se riuscissi a dare una risposta a ognuna di esse, non saprei cosa farmene dato che non si tramuterebbe mai in realtà.
Torno al mio amato Leonida come sempre. Ho decine di migliaia di uomini contro e io ho solo 300 soldati cosa faccio? Secondo voi mi metto a lamentarmi perchè sono pochi? Mi metto a riflettere su cosa avrei potuto fare se ne avessi avuti più del nemico perdendo tempo? No. Cerco un posto in cui i miei 300 possano valere quanto i loro, cerco un posto in cui combattere e se va, bene, altrimenti sarò morta nel tentativo.
Totò sbagliava nella poesia A' Livella. Anche da morti non siamo tutti uguali. Titoli, soldi, gioielli non posso portarmeli nella tomba. Ma la dignità si. Un buon nome si.

Nessun commento:

Posta un commento