25 nov 2012

Giornata contro la violenza sulle donne.

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne e ho trovato su fb diversi post inerenti a questo argomento. Uno diceva... solo un piccolo uomo picchia le donne. Beh direi che una persona che picchia un suo simile, grande, piccolo, maschio, femmina, cristiano, mussulmano che sia, per una motivazione che non sia la legittima difesa non è un essere umano; e a dirla tutta non è neanche un animale, perché gli animali se le danno per fame sostanzialmente. In particolare un uomo che non accetta un rifiuto dalla sua compagna o da qualsiasi donna abbia a che fare con lui è semplicemente un fallito, un poveretto che soffre del complesso di castrazione (quindi molto più femmina della sua vittima) che per sentirsi forte deve veder soffrire un suo simile.
Nessuno però si chiede perchè questi uomini vengono su così frustrati, beh personalmente credo che ciò accada perchè nessuno nella vita gli ha mai detto no o comunque gli ha insegnato che non si può avere tutto nella vita. Quindi andiamo a monte del problema e cominciamo ad educare i maschietti al rispetto per persone e cose, di qualsiasi sesso esse siano. Inoltre, signore donne, ribadisco un appello fatto già tempo fa: smettetela di pensare di poter salvare i cosiddetti "soggetti difficili o problematici", è più facile che siano loro a trascinarvi nel  baratro che non voi a salvare loro. Lasciate che questa gente venga aiutata da persone competenti e che non subiscono il loro fascino. Al primo schiaffo o al minimo segno di violenza repressa abbandonate la nave. E soprattutto smettetela di credere che i belli e tenebrosi siano meglio degli uomini perbene. Le coccole e l'affetto fanno bene al cuore, le botte no.
Quello che è successo quest'anno è di una tristezza inaudita. Più di cento donne morte non perchè una malattia le ha colpite, non per una fatalità, non per un incidente, ma perchè la mano di chi le avrebbe dovute amare le ha colpite. Tutte morti che si potevano evitare facendo capire a quei falliti che amare significa volere la felicità di chi si ama, non la propria...

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