16 ago 2012

Barcellona parte 3!

Mercoledì 8 agosto 2012: Cominciamo la mattinata prendendo la metro per recarci alla fermata Arc de Trionf. Una volta arrivati abbiamo fatto colazione in un bar molto carino ed economico. L'arco segna l'accesso alla zona della mostra universale tenutasi a Barcellona nel 1888 e fu progettato e realizzato dall'architetto Josep Fontseré aiutato da un ancora studente Antoni Gaudì. La mostra ebbe luogo nel Parco de la Ciutadella, così chiamato perchè nel 1715 Filippo V di Spagna diede inizio in questa zona alla costruzione di una cittadella fortificata a forma di stella. Il complesso fu ultimato 5 anni dopo e doveva ospitare una guarnigione addetta al controllo della città, la quale si era ribellata al governo spagnolo per appoggiare i Francesi. Nel 1878 la cittadella fu distrutta e l'area in cui si trovava fu trasformata in un parco. All'interno di questo parco potrete vedere due splendidi laghetti e diversi edifici che ospitano il museo di scienze naturali (al momento chiuso per lavori) e il parlamento catalano. Nella parte terminale del parco c'è lo zoo della città. Il biglietto di ingresso costa 17 euro ma con la Barcellona Card si risparmiano 3,50 euro. Siamo rimasti circa quattro ore, dalle 10 alle 14, a osservare animali di ogni genere, da i più comuni ai più rari. Nel prezzo del biglietto è compreso lo spettacolo dei delfini (sono quattro, uno ogni ora a partire dalle 11:30) e dei leoni marini (spettacolo unico alle ore 13:00). Nello zoo, che è tenuto molto bene e permette al visitatore di avvicinarsi molto agli animali nella massima sicurezza, ho visto animali che non avevo mai visto prima: castori, tartarughe giganti di più di 150 anni, il drago di comodo, triceratopi, tucani, castori, gnu e anche i più classici leoni, gorilla, ippopotami, zebre, struzzi e così via. All'interno del parco c'è un ristorante ma ci sono anche diversi chioschetti dove poter mangiare. Noi abbiamo scelto quello che si trova di fronte alla vasca delle foche dove c'era una bella terrazzina dove sedersi.
Il pomeriggio invece abbiamo fatto un tour de force per vedere poco e niente. La prima tappa è stata all'aquarium della città dove si arriva scendendo alla fermata della metro Barceloneta e passeggiando a piedi lungo il porto. Molto pubblicizzato, molto caro (18,50 euro, meno 3,50 con la Barcellona Card) ma decisamente poco interessante. Fatta eccezione per la vasca centrale nella quale sono ospitati vari pesci interessanti, il prezzo non vale nè la fila fatta nè la visita. Una volta usciti ci siamo fatti una passeggiata sulla rambla del mar e siamo andati a prendere la golondrinas. Si tratta di una barca che porta i turisti a fare un giro del porto della città, giro che per i possessori di Barcellona Card è gratuito. La visita dura circa 35 minuti durante i quali avrete la possibilità di godervi tutta la zona di carico e scarico del porto. A seguire abbiamo tentato di visitare il Mirador di Colombo sul quale si può salire con un ascensore e vedere la città dall'alto. Questo in teoria perchè in pratica l'ascensore era rotto e quindi siamo rimasti giù. La colonna con la statua di Colombo è stata collocata nel punto in cui si diceva fosse sbarcato il genovese di ritorno dalle Americhe e un tempo era uno dei punti più alti della città. Fu costruito nel 1888 in occasione dell'Esposizione Universale del 1888.
A questo punto abbiamo tentato una visita del museo marittimo della città. Il biglietto è costato solo 2,50 euro perchè la gran parte del museo era in fase di ristrutturazione. L'esposizione è collocata nelle Drassanes, gli arsenali di Barcellona e quindi vale la pena di fare un giretto anche solo per vedere parte di questi monumentali edifici.
Dopo aver girato per ogni dove e aver trovato tutto chiuso o parzialmente chiuso siamo andati finalmente a mangiare, ma anche questa volta non siamo stati molto fortunati. Abbiamo mangiato delle tapas (stuzzicchini) di verdure, pesce e carne, un'accozzaglia propostaci dal locale in cui siamo andati e decisamente poco apprezzata dal mio stomaco.

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