5 gen 2013

Razzismo o crisi di inferiorità?

Ho appena cominciato a leggere "la banalità del male" di Hannah Arendt... si lo so è pesantuccio ma i libri non possono e non devono essere solo fonte di svago ma soprattutto di cultura. Dalla lettura del libro sono passata ad alcune analisi psicologiche realizzate sui profili dei dittatori della storia e dei personaggi più discussi di essa e sapete cos'è venuto fuori? Si tratta quasi sempre di persone considerate socialmente, fisicamente (vedi statura ridotta) o mentalmente inferiori. Chi è che li considera così? Loro stessi. Molti di quelli che sentono il bisogno di prevalere sugli altri lo fanno per un senso di rivalsa che si riesce a ottenere solo con il terrore o con le armi. Eichmann, uno dei più famosi sostenitori di Hitler e fautori della soluzione finale era fondamentalmente un fallito, che si fregiava del titolo di ingegnere pur non avendo mai finito neanche le scuole superiori e che ha trovato nella divisa un mezzo di rivalsa che la sua incapacità non gli avrebbe mai permesso di ottenere.
Che c'entra tutto questo con il razzismo? Semplicissimo, anche i razzisti soffrono di crisi di inferiorità. Ebbene si. Perché se una persona pensa che un altro può intralciarlo, togliergli qualcosa, minare in qualche modo alla sua vita solo perchè ha un colore della pelle diverso o professa un'altra religione, beh deve soffrire sicuramente di crisi di inferiorità. Come fa ad ovviare a questo problema? Eichmann si era attribuito il titolo di ingegnere e loro invece incolpano gli altri del loro fallimento.
Facciamo degli esempi banali. Non trovo lavoro? E' colpa di questi stupidi etracomunitari. La società va a rotoli? E quello succede perchè ormai si sono persi i valori cristiani. Si ammazza una donna? E' colpa sua che mi ha provocato e non mia che ho un cervello grosso quanto una nocciolina che non mi permette di accettare le sconfitte.
In sintesi ne viene fuori che le persone sicure di se e che non sentono l'esigenza di dover dominare gli altri, dimostrare qualcosa agli altri sono ben poche e da definirsi "normali"... gli altri sfogano le loro frustrazioni come possono, solo che in alcuni casi il rischio è che si facciano milioni di morti...

Nessun commento:

Posta un commento