26 dic 2012

I ricordi!

Ormai tra fb e altro quasi sottovalutiamo l'importanze dei messaggi che ci mandiamo e delle foto che ci facciamo. Sono, nel caso dei primi, un semplice mezzo rapido ed economico per comunicare, nel caso delle seconde, un vezzo. Eppure un tempo lettere e foto avevano la funzione di ricordare... ricordare un momento felice, una persona amata, un'età che non c'è più. Io soffro molto nel veder evolvere la nostra società in direzione della globalizzazione e della tecnologia per il semplice fatto che vivo in un'epoca difficile. La generazione successiva alla mia vive completamente immersa nella tecnologia, io ho vissuto molti anni della mia vita pensando che giocare significasse procurarsi le 200 lire per il bigliardino, che la tecnologia fosse packman e che fare allenamento significasse andare in palestra ad allenarmi con la mia squadra di basket e non mettermi su una pedana della wii.
Quando uno comincia a parlare così e diventa nostalgico risulta sempre pesante, ma tenete presente che forse è un modo per fermare il tempo, per farlo tornare a com'era quando eravamo più semplici e felici. In genere questi sono discorsi che fa mio padre che ha 60 anni, eppure non avete idea di quanto li condivida.
Oggi ho riaperto la mia scatola dei ricordi dopo moltissimo tempo e ho trovato delle cose stupende.
Il mio amato diario (realizzato attaccando tanti quaderni tutti insieme) dove ho scritto i miei pensieri più privati senza metterli su fb rendendo partecipi delle mie cose i 500 e più amici che uno ha. Ho ritrovato le foto dei miei amici... e non sono centinaia come adesso, sono poche perché con il rullino spesso le foto non venivano bene ed essendo più costose si tentava di dosare il tutto. Infine ho ritrovato le mie lettere, quelle che mi sono scambiata con amici e fidanzati, quelle rileggendole mi hanno strappato degli splendidi sorrisi. Ovviamente ci sono tante cose di cui uno a distanza di tempo si vergogna perché rileggendole sembrano tanto infantili o stupide, ma fanno parte di una fase della mia vita che c'era e là deve restare. tentare di sembrare perfetti è la cosa più folle che si possa fare.
Vi chiederete perchè fb non può sostituire lettere, foto e piccoli ricordini di questo genere... c'è un semplice motivo....Su fb tutto è talmente eccessivo, sia nelle espressioni che nelle quantità che lo si da per scontato. Una lettera prima impiegava giorni ad arrivare e andava letta con calma altrimenti finiva subito e bisognava aspettare altri giorni per la successiva. Tra le mie lettere ce n'è un pacchetto tutte con la busta gialla. Sono quelle di un ragazzo che è stato molte cose per me: fidanzatino, amico, confidente. Ricordo ancora quando arrivavano le sue lettere a casa di mia nonna. C'era sempre qualcuno che gridava... Sara è arrivata la busta gialla dalla Sicilia.
Ora non si desidera più niente perchè tutto si ottiene subito e con una certa facilità. Vorrei un giorno poter insegnare ai miei figli come ho vissuto io, ma so che la società molto probabilmente avrà molta più presa di me su di loro. Io per quel che potrò li porterò a giocare fuori a pallone, a passeggiare e a raccogliere la frutta. Piazzerò loro in mano un libro appena saranno in grado di leggere e forse anche prima. Insegnerò loro che se si sta in compagnia non si può passare il tempo a messaggiare senza neanche guardare in faccia le persone con cui si sta passando del tempo. Insegnerò loro a ricordare, come ho sempre fatto io, perchè la memoria rende immortali.

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