19 set 2012

E miracolo fu!

Da buona seguace del caro Luciano De Crescenzo, alla domanda: sei credente?, rispondo sempre e placidamente: grazie a Dio sono atea!Di recente, dato che sono alle prese con l'esame di guida turistica sono diventata assidua frequentatrice di chiese, ma non per questo la mia idea è cambiata. Ho impattato con personaggi di vario genere che mi hanno dimostrato che come per tutto il resto dell'umanità anche la chiesa è varia. Stamattina alle ore 9 e 11/12 (a seconda della fonte) si è sciolto il famoso sangue di San Gennaro. E mano male. L'ultima volta che non si è sciolto Napoli è stata invasa da Napoleone. Però pensandoci bene non è che quest'anno ci è andata meglio... nonostante il miracolo. Infatti siamo stati invasi da una marea di coglioni... che in realtà ci sono sempre stati solo che ultimamente non si fanno più problemi a palesare la loro natura. Chiudiamo questa parentesi polemica. Il sangue del famoso santo in realtà, per chi non lo sapesse, si scioglie due volte l'anno, il primo miracolo infatti ha luogo a maggio. A maggio di quest'anno ho avuto la beata idea di andarmene a visitare il Duomo, dimentica del lieto e miracoloso evento. Entrata nella cappella del tesoro di San Gennaro mi sono messa a guardare l'altare e improvvisamente mi si è avvicinato un prete con una teca. E lì ho capito. Voleva farmi baciare il contenitore con l'ampolla del sangue, come si usa qui. A parte che essendo figlia di medici ritengo la cosa molto poco igienica, ma poi da atea convinta mi sono trovata in difficoltà... non sapevo come rifiutare e così sono andata letteralmente in panico e ho detto la cosa meno opportuna da dire: no grazie! Il prete mi ha guardata con aria alquanto schifata e mi ha detto: signorina ma io non voglio vendervi mica niente! Diciamo che in tempi passati mi sarei beccata una scomunica per molto meno, ma pazienza. Poi sono andata al monastero di San Gregorio Armeno. Eh si perchè per chi non lo sapesse a San Gregorio non ci sono solo i presepi ma anche una stupenda chiesa e un monastero con uno dei reliquiari più grandi del mondo. Le monache del monastero essendo in difficoltà economica hanno deciso di aprire al pubblico l'edificio per qualche ora al giorno ma, avendo fatto voto di povertà le signore non chiedono ai visitatori di pagare un biglietto d'ingresso... chi vuole molto semplicemente lascia un'offerta. Qui le monache danno da mangiare ai poveri, fanno studiare i ragazzi che hanno problemi economici e familiari molto seri e quindi a prescindere dalla loro fede hanno tutta la mia incondizionata stima. Detto ciò sono andata al monastero e fatto la visita con una suora molto preparata. Durante il giro mi sono azzardata a farle qualche domanda per dei chiarimenti e dopo un pò mi sono sentita dire: signorina lei studia storia o storia dell'arte?. Io sorridendo le ho detto che ero laureata in storia e poi le ho chiesto come aveva fatto a capirlo. Così lei mi ha detto che si capiva dalle domande che facevo e poi ha proseguito affermando che gli storici si dividono in due categorie secondo lei: quelli che studiano le chiese per fede e gli scettici. Poi si è girata e ha proseguito con la guida... solo che andando via ha detto: lei per esempio è una scettica!
Mi è venuto da ridere perchè ho scoperto che il metodo deduttivo di Sherlock Holmes a quanto pare è tipico di molti napoletani.
Sto per dire una cosa che farà drizzare i peli a molti credenti ma io sono appassionata di mitologia cristiana tanto quanto di mitologia greca e romana. Ebbene si anche i cristiani hanno una loro mitologia: hanno una madonna del melograno a Capaccio là dove c'era una Era del melograno; hanno i loro santi con storie travagliate; hanno la loro morale della favola e quindi non vedo perchè non si possa dire che si tratta di mitologia.
Credo ai miracoli? Purtroppo no. Credo che tutto abbia una spiegazione anche se noi non la conosciamo al momento. Non ho niente contro i miracoli, anche perchè il miracolo del nostro santo per dirla alla Troisi è uno di quei miracoli da 100 mila lire. Fondamentalmente sono contraria al modo in cui usiamo la religione secondo le convenienze. In vita mia ho visto solo rari e singoli gesti di umanità, mai azioni forti e di esempio venute dalla chiesa come istituzione e oggi ho visto la più squallida delle cose. A destra dell'altare del duomo, mentre il cardinale Sepe stava celebrando la santa messa, c'era un banchetto autorizzato presso il quale chiunque poteva acquistare gadget del santo partenopeo.
Facciamo così dato che i religiosi se lo dimenticano... io povera storica vi ricordo un passo del vangelo:
Giov. II. 13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal Tempio con le pecore e i buoi: gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori disse:" portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato."

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