15 lug 2014

Addio mia bella Napoli...

Dopo dodici anni sono tornata a Mondragone e non me ne vogliano i mondragonesi ma è stato un trauma perché ormai sono napoletana nel cuore. Napoli è stato il posto dove ho vissuto i momenti più belli e più assurdi della mia vita... ero napoletana quando sono diventata un'archeologa, quando ho cominciato la mia carriera da scrittrice, quando ho conosciuto l'amore della mia vita e sempre a Napoli ho messo al mondo il mio piccolo capolavoro. Ero a Napoli quando il tg ha dato le peggiori notizie del mondo, quando ho saputo che stavo per perdere la mia mamma e anche quando mi sono operata a quel ginocchio maledetto che ancora oggi mi da mille rogne. A Napoli ho conosciuto tanta gente perbene e tanti che non saprei nemmeno come definire dato il livello terra terra. A Napoli ho festeggiato i mondiali del 2006 con un bel bagno nella fontana di piazza Trieste e Trento con i ragazzini dei quartieri spagnoli e a Napoli ho conosciuto alcuni tra gli amici più cari che ho. A Napoli ho pianto, ho riso, sono stata felice, depressa, ho provato tutte le sensazione del mondo insomma. Ho avuto il piacere di passeggiare in mezzo a duemila anni di storia ogni giorno della mia vita. L'ombra di Santa Chiara ha accompagnato i miei passi per moltissimi anni. Quando dico che sono triste tutti mi ricordano che Napoli è vicina e posso andarci quando voglio... si ma ormai sarò una turista e non più una napoletana. Però c'è una cosa da dire. Napoletana lo sono stata già due volte, per il mio primo anno e mezzo di vita e poi per altri dodici anni dai 18 ai 30... chissà che un giorno non riuscirò a tornarci per la terza volta e a restarci per sempre per godermi tutta la vita la pizza di Sorbillo, la pasta e patate di Nennella, la sfogliatella di Pintauro e tutte le leccornie di quella splendida città.

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